Aligi Sassu (Milano, 1912 – Pollença, 2000) è per tutti essenzialmente il pittore dei cavalli e degli Uomini Rossi. Un rosso acceso e totalizzante, che sa di vita e di fiamme. I suoi personaggi sono giocatori di dadi, calciatori, ciclisti, cavalieri, circensi, musicisti, ragazzi sulla spiaggia, passanti, ma anche dei ed eroi, meravigliosamente rossi, dipinti direttamente con il colore, a metà strada tra sogno e realtà.
E’ illustratore ed incisore.
Partecipa a numerosissime mostre importanti in Italia e all’estero.
Nel 1969, alla Biennale, gli viene attribuito il primo Premio del Muro Dipinto.
Il Vaticano gli riserva una sala nella Galleria dell’Arte moderna. Nel 1996 dona 356 opere, alla città di Lugano: nasce la Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares, che allestisce mostre tematiche con i suoi lavori, come pure avviene a Maiorca per volontà dei coniugi Sassu.
- SASSU_Quattro donne, 1934, olio su cartoncino telato, 33.7 x 50.8 cm
- SASSU_Cavallo rosso in fuga, 1961, olio su cartone, diam 24 cm
- SASSU_Caballos negros, 1958, olio su cartone telato, 27 x 40 cm
- SASSU_Epifania di Dioniso, 1995, acrilico su cartone, 36.3 x 50.6 cm
- SASSU_Le due bionde, 1975, olio e acrilico su cartone telato, diam 35.5 cm
- SASSU_Battaglia antica, 1954, olio su tavola, 24.5 x 37.5 cm
- SASSU_Cavallo, acquarello, 48×67 cm
- SASSU, Cavaliere al tramonto_ anni 50, olio su tavola, 40x50cm
- SASSU_Maura, ricordo di Roma, 1955, olio su tela, 50 x 70 cm